KITSCH KOREA GLOBAL

L'illusione del reale

(Trienala Ladina 2019 curatore Günther Moschig )


Subject

L'identità, che oggi più che mai nel nostalgico e cattolico Tirolo, è arma di difesa contro la globalizzazione, deve essere forte e predominante, definendo i propri confini di appartenenza non solo geografici ma anche storici, accomunando elementi del bavarismo, mediati dal Alpin style ormai tanto caro ai tabloid dei global chic locali e del populismo autonomista-tirolese.

Appropriarsi, da parte delle genti tirolesi e ladine dello spazio geografico e storico, è la risposta al fenomeno contemporaneo del turismo, che se non è governato diviene "merce", attivando quelle regole del capitalismo, alla domanda-offerta.

My Mission

Cercare lo spazio dove risiede oggi l'identità, dei "ladins" e delle genti del Tirolo storico, ormai contaminate e in stretto contatto con il "turbo-turismo" e la globalizzazione, è un'occasione per sostenere che l' "Identität Raum" è un vuoto riempito da un "simulacro".

Medium

La mia azione artistica, attraverso la negazione del medium pittorico tradizionale a favore dell'elaborazione fotografica destrutturata e l'introduzione di oggetti, permette all'immagine di rappresentare se stessa, come se lo spazio di rappresentazione fosse uno spazio auto-referenziale. La rappresentazione iconografica delle figure stereotipate diviene l'esaltazione dell'estetica attraverso l'utilizzo dei simboli, dei costumi che rimandano alla tradizione tirolese, ad un concetto di identità congeniale e grottesca.

Target

Il senso ultimo della mia ricerca è quello di cercare di de-simbolizzare l'oggetto dell'identità facendone un simulacro, dove il "fuori", ovvero la figura ibrida in abiti tradizionali con la testa di una "mascotte" suggerisce la presenza di un "dentro", che in opposizione al realismo fotografico kitsch, disorienta lo spettatore.

Se la rappresentazione iconologica è la risposta ad una domanda di posizionamento identitario, la presenza che si cela dentro la figura è la domanda vera, è il luogo (der Raum) delle pulsioni, dei tabù e dell'inconscio.

Le mie figure vogliono ostentare la ricchezza storica e contemporanea dei tirolesi, mettendo in luce le contraddizioni tra la globalizzazione e la difesa identitaria. Ciò che ne esce è un realismo traumatico, ovvero la figurazione della realtà attraverso i codici del proprio trauma, ovvero la trasformazione del global in "glocal".

K.K.G. Hamburger

K.K.G. Cheesburger

K.K.G. Pepsi Cola

K.K.G. Pop Corn

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